15 febbraio 2018: “Parole che depistano – mosaici che uniscono”

Fosco Maraini, antropologo e scrittore (1912-2004), ed Ernst Kitzinger (1912-2003), storico dell’arte bizantina, sono ben noti a chi si interessi di cultura siciliana; il primo anche per aver soggiornato nell’immediato dopoguerra, per diversi anni,  in Sicilia, dove aveva contratto vincoli familiari; il secondo in quanto autore di fondamentali studi dedicati ai mosaici bizantini delle chiese siciliane di età normanna. Meno conosciuto è il lungo legame di amicizia che li unì fin da quando, negli anni cinquanta, Ernst Kitzinger si rivolse a Fosco Maraini per la realizzazione di  una  documentazione fotografica completa dei mosaici siciliani, nell’ambito di un progetto della Fondazione Dumbarton Oaks di Washington. Le magistrali foto di Fosco Maraini si possono oggi ritrovare nelle pubblicazioni dedicate da Kitzinger al Duomo di Monreale (1960), alla chiesa di S. Maria dell’Ammiraglio (1990), nei cinque volumi de I Mosaici del periodo normanno in Sicilia (1992-1997).

Paolo Cesaretti, scrittore e docente di Civiltà bizantina presso l’università di Bergamo, ha ricostruito attraverso gli scritti autobiografici di Maraini, la corrispondenza e altra documentazione inedita il duraturo rapporto di collaborazione e di amicizia tra queste due affascinanti personalità.

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